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Borgo di Ascona

COMUNICATO STAMPA - Tassa sul sacco: Perché Ascona non ricicla la plastica?

Il Municipio del Borgo di Ascona ci tiene a spiegare alla popolazione i motivi per i quali non è stata prevista la raccolta della plastica.

 

Chi produce rifiuti paga per il loro smaltimento: è il principio di causalità in vigore da anni a livello federale e cantonale e che il Comune di Ascona, a seguito della votazione popolare, ha introdotto dal 01.01.2020 previa informazione a tutti fuochi durante il mese di dicembre.

 

Viste le critiche ricevute in merito al fatto che non è stata organizzata la raccolta separata della plastica il Municipio ci tiene ad esporre i motivi alla base di questa decisione. In particolare il Municipio rileva che la decisione di non organizzare, per il momento, la raccolta separata della plastica è stata presa in base alle indicazioni del Cantone e della Confederazione, dato che ad oggi la percentuale di riciclaggio della stessa è contenuta ed i benefici della raccolta separata, rispetto ai costi legati al suo smaltimento, non sono garantiti. Come richiesto dal Cantone quindi, in attesa degli esisti delle prove di alcuni Comuni ticinesi che hanno organizzato la raccolta della plastica per il tramite di un sacco a pagamento, la plastica nel Comune di Ascona dovrà essere smaltita nel sacco ufficiale o riportata nei negozi dove si è effettuato l’acquisto. La plastica non potrà quindi essere portata presso l’Ecocentro.

 

Il Municipio ricorda inoltre che a far tempo dal 01.01.2020 anche la raccolta degli scarti vegetali (bidone verde) è soggetta a tassa. Chi utilizza questi bidoni e vuole che vengano smaltiti dal Servizio raccolta rifiuti deve acquistare la vignetta specifica presso la Cancelleria comunale, l’Ufficio tecnico comunale oppure ordinarla online sul sito www.ascona.ch. La tassa per i bidoni verdi si è resa necessaria sempre in base al principio di causalità. Difatti non tutti i cittadini dispongono di un giardino e quindi non è corretto che i relativi costi vengano caricati sulla tassa base. I costi della vignetta devono quindi essere caricati a chi effettivamente produce rifiuti.

 

Infine il Municipio rileva che, malgrado la tassa sul sacco è entrata in vigore da quasi un mese, ad oggi purtroppo gli abusi non mancano e spesso vengono smaltiti sacchi non ancora ufficiali. Il Municipio coglie quindi l’occasione per segnalare che a breve inizieranno i controlli e, laddove necessario, verranno elevate le contravvenzioni del caso.

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